Il “Suono di Soho” è un disco di “musica cinematografica”, non semplice colonna sonora per immagini, ma immagini sonore che grazie al loro forte connotato narrativo evocano una metropoli immaginaria.

Una città  simile a tutte le città per forma e contenuti, ma unica per la sua colonna sonora, composta da incastri di riprese ambientali, campionamenti audio di lungometraggi come Blade Runner e Once Were Warriors e I racconti del cuscino.

Una sorta di Moleskine musicale, zeppo di appunti e spunti presi durante i viaggi in alcune delle più grandi e importanti città del mondo e pescati da zapping televisivi e radiofonici.

Un’osservazione antropologica ma anche fortemente intrisa di empatia, che si traduce oltre che nelle note, anche nelle liriche che descrivono gli uomini che abitano queste città. Città ‘che come madri’ li accolgono, e li vedono muoversi e vivere con ‘piacere e sofferenza’ al loro interno.

L’aria che si respira è notturna e intimista ma i suoni risvegliano e riportano alla consuetudine urbana con disarmante disinvoltura.

Il progetto è nato verso la metà degli anni novanta da un’idea di Tony Vivona che decide di coinvolgere subito Alessandro Casini quale partner ideale per concretizzare l’idea. Successivamente verranno invitati una serie di ospiti che daranno il loro forte contributo a Il Suono di Soho.

Un po’ ispirato dal concetto di cut-up di Burroghs e un po’ ispirato dalla cifra stilistica della Beat Generation, il lavoro si consolida con il sistema della stratificazione dei contenuti, raccolti in momenti diversi e poi riassemblati in fase di missaggio.

Il disco (in formato CD e digitale) esce nel 2010 per la piccola etichetta MICROPOP con distribuzione JESTRAI.

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